domenica 18 aprile 2010

Sicilia mon amour, hotel ad Augusta (parte 5)

IL RISTORANTE
Come ho già precedentemente scritto il ristorante dell'albergo, posto al piano terra della struttura, essendo molto ampio, è aperto anche al pubblico soprattutto nel fine settimana o per particolari occasioni come cerimonie e banchetti (ad esempio una volta, in periodo natalizio, presi parte ad una tombolata organizzata a scopi benefici da una famiglia di miei amici).

Al fine settimana è presente anche il pizzaiolo, in settimana invece la cena è sempre garantita, il pranzo soltanto se c'è un numero non troppo basso di partecipanti che ne fanno richiesta (una volta io ero a lavoro e mio padre chiese di pranzare da loro, la proprietaria gli rispose che avrebbe cucinato qualcosa a volo per suo marito e che, se voleva, mio padre poteva accontentarsi di quello... beh, tristissimo e davvero poco professionale: mio padre stava pagando per un servizio che era a disposizione dei clienti a richiesta... avrebbero dovuto preparare anche soltanto per lui, visto che l'aveva richiesto!).

La colazione, compresa nel prezzo, viene servita in un ambiente separato.

Nella zona pranzo-cena c'è una piccola costruzione in paglia a mo' di tetto di capanna, sotto la quale c'è un tavolo ricco di antipasti a buffet, tipici della cucina siciliana e non solo (anche se è tutta roba sott'olio e lasciata scoperta per l'intera giornata... quindi sul livello di igiene e sulla freschezza di questi alimenti non me la sentirei di garantire per nulla al mondo!!!).

Oltre alla zona in cui il pizzaiolo inforna le pizze, tutto il resto è occupato da numerosi tavoli, separati in più zone da dei paravento di legno.

Il servizio ai tavoli è discreto se garantito dalla signora proprietaria, un po' meno in fase di ordinazione se fornito dal cameriere ultra novantenne (vabbe' esagero!!!) e super-rinco...!!!
In ogni caso il servizio è molto rapido ed efficiente.

Tipico di questo ristorante è il fatto che siano esposti, su tutti i paraventi che separano i tavoli oltre che sulle pareti, numerosissimi quadri su tela di un artista sudamericano (penso cubano, visti i temi!) in vendita: io che adoro i colori ne ho comprati due grandi per me (arghhhhh... 70 euro l'uno... spero che l'artista diventi famoso!!!!) e alcuni piccoli per i miei genitori.
L'effetto è molto colorato, multietnico e particolarmente bello.

Sul sito dell'albergo si parla di disponibilità a cenare nei periodi di bel tempo che vanno da aprile a settembre in un ristorante all'aperto sul prato inglese del giardino dell'albergo... io non l'ho mai visto fare, in verità, e, come ho già detto, ho frequentato l'albergo quasi una volta al mese per due anni perché ci alloggiava mio padre.


LA SPIAGGIA
A cinquecento metri dall'albergo c'è il complesso Baia dei Cesari, ossia una spiaggetta privata sul mar Ionio cui si può accedere mediante la carta clienti.

Vi si trovano due piscine, vasche idromassaggio e campo da tennis sulla cui efficienza non so però testimoniare, non avendo mai vissuto l'albergo da turista.
Penso che addirittura non ci sia l'accesso al mare, visto che la zona è con scogliera molto impervia.

Sempre nello stesso luogo durante la bella stagione viene organizzata una sorta di discoteca all'aperto (quella si che l'ho provata ed è davvero carina!), oltre che a serate folkloristiche a tema.

fine della quinta puntata: questo post è troppo lungo, lo continuo appena posso!

Nessun commento: